Guardati dalla mia fame
Nella Puglia del dopoguerra, terra di passaggio dove si incontrano reduci, transfughi, tedeschi e alleati, in occasione di un comizio di Giuseppe Di Vittorio, politico e sindacalista, avviene un linciaggio. Milena Agus e Luciana Castellina entrano nei fatti, ciascuna con la propria passione e la propria ragione, minuziosamente documentate. È forse la prima volta che un avvenimento, in questo caso un efferato delitto, viene raccontato in uno stesso libro da due voci contrapposte che entrano nella pelle della vittima o dell’aggressore. Milena Agus penetra nel palazzo delle vittime, e le ricrea con la sua smagliante e amorosa immaginazione, mentre Luciana Castellina ricostruisce la storia di quegli anni, assai poco nota, e le circostanze che fecero di una folla di poveri braccianti e delle loro donne dei feroci assassini: una all’interno, l’altra all’esterno, in due superfici che si toccano senza conoscersi, il palazzo e la piazza, e che quando vengono a contatto, esplodono.
Le Autrici
Luciana Castellina, giornalista, scrittrice, nel 1947 si è iscritta al PCI, da cui è stata radiata nel 1969, quando è diventata uno dei fondatori de Il Manifesto. Con Nottetempo ha pubblicato La scoperta del mondo (Cinquina dei Finalisti del Premio Strega 2011) e Siberiana.
Milena Agus vive a Cagliari dove insegna in un liceo artistico. Autrice di cinque romanzi, Mentre dorme il pescecane, Mal di pietre, Ali di babbo, La contessa di ricotta, Sottosopra, tutti editi da Nottetempo e tradotti in più di venti lingue, ha ricevuto numerosi premi letterari, tra i quali il prestigioso Zerilli-Marimò.