Dal consigliere Olivieri (Pd) riceviamo e pubblichiamo, in ragione dell’evidente interesse pubblico della questione narrata, data la funzione svolta dai protagonisti
DENUNCIA ING. STASI
Con questo mio comunicato intendo far sapere ai lettori di questa testata giornalistica di aver sporto denuncia-querela nei confronti dell’Ing. Michele Stasi, ex dirigente dell’Ufficio Tecnico del comune di Ruvo di Puglia per le accuse da lui rivolte nei miei confronti che insieme ad altre hanno portato all’indagine penale n. 1333/2012 Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani – P.M. Dott. Savasta.
E’ da premettere che l’indagine che mi vede coinvolto in veste di Consigliere Comunale mi darà la possibilità di esplicitare le mie difese nelle opportune sedi, ma la mia denuncia-querela nei confronti dell’Ing. Stasi nasce dalla sua denuncia del 19 luglio 2012 nella quale si espone quanto segue.
Si parla espressamente della “creazione di un aborto urbanistico finalizzato ad agevolare alcuni soggetti, tra cui consiglieri comunali,” si citano espressamente le norme urbanistiche vigenti nella ritenuta consapevolezza che gli atti predisposti siano illegittimi, facendo riferimento a “numerosissimi aspetti che destano fortissime perplessità sulla liceità amministrativa del provvedimento consigliare richiamato”.
Si ridicolizza l’operato del Consiglio Comunale parlando di “MANFRINA” a proposito del deliberato consigliare e di quello sindacale del 4 luglio 2012, si parla di “clima di intimidazione che ha portato al varo del provvedimento consigliare in esame, peraltro votato da consiglieri comunali tutti più o meno interessati direttamente all’applicazione del Regolamento sulla monetizzazione delle aree a standard”, e poi si dice testualmente che “I consiglieri interessati sono … Prof. Olivieri Cataldo, in quanto proprietario di un lotto edificatorio ricadente nel comparto D acquistato dal Sig: Montaruli Giovanni e con progetto redatto dall’Ing. Giuseppe De Nicolo da Terlizzi (il Prof. Olivieri è docente presso l’Istituto Tecnico Commerciale diretto dalla Prof.ssa Caterina Montaruli attuale assessore all’urbanistica)”.
Ed allora non è chi non veda come le accuse da parte dell’Ing. Michele Stasi a mio carico siano dirette ed esplicite e talmente gravi da far configurare un disegno criminoso premeditato da parte mia e di altri consiglieri e amministratori della città di Ruvo di Puglia finalizzato a favorire diversi soggetti tra cui anch’io.
La mia colpa è quella di aver legittimamente protocollato una proposta progettuale con tecnico abilitato agli uffici competenti, che tra l’altro effettuano i dovuti controlli istruendo ogni pratica con la massima diligenza e competenza dei suoi addetti, al fine di poter vedere realizzata una villetta nella zona di espansione di Ruvo di Puglia.
Inoltre si allude al fatto che la delibera consigliare n. 35 del 4 luglio 2012, diretta alla monetizzazione delle aree a standard anche nei comparti, sia stata architettata e voluta dal sottoscritto per agevolare singole persone o che sia addirittura il frutto di un disegno criminis concordato con tutti i rappresentanti dell’amministrazione, assessori, dirigenti comunali, consiglieri comunali compiacenti.
Ma l’apice delle accuse è la grave colpa (sic) di essere docente presso un Istituto Scolastico di Ruvo di Puglia dove il Dirigente era l’Assessore Montaruli, così prefigurando con la medesima chissà quale artificiosa collusione che avrebbe condizionato decine e decine di soggetti operanti a vario titolo nell’Amministrazione comunale.
Non posso accettare tali accuse formulate a mio danno dall’Ing. Stasi perché ledono la mia onorabilità di persona prima, di consigliere comunale e di docente scolastico poi, in quanto minano la credibilità agli occhi dei cittadini, siano essi o no miei elettori.
Infatti la denuncia dell’Ing. Michele Stasi è un vero e proprio atto di accusa nei miei confronti poiché non si limita a esporre i fatti e a rappresentare le sue perplessità come tecnico rispetto alle deliberazioni assunte, ma va oltre permettendosi di aggredire la mia persona e di infangare il mio nome con accuse gratuite non accettabili.
Con preghiera di pubblicazione.
Prof. Olivieri Cataldo (Consigliere Comunale PD)
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