“Ci vogliono fottere; di nuovo, ancora, come al solito. Hanno mezzi potenti e sono convinti di poterlo fare. Ma qualcosa è cambiato, a Sud e nel Paese.”
A volte ritornano: due pagine su Repubblica, per dire che i fondi europei per la formazione vengono spesi molto male (noooo! Ma tu guarda cosa vanno a scoprire).
E che la soluzione è…? Spenderli bene? Si vede che non avete studiato alla Bocconi; è: rinunciare ai fondi europei.
E per arrivarci, due bocconati, Roberto Perotti e Filippo Teoldi, hanno dovuto partorire uno “studio” e pubblicarlo su lavoce(delpadrone).info.
Ma non l’avevamo già sentita quest’alzata d’ingegno? Ma sì, vi ricordate quando Renzi cercava i soldi, tanti, per fare i miracoli?
Ci fu un professore che suggerì: visto che l’Italia versa dei soldi all’Europa, che poi ce ne gira un tot; e visto che questo tot è speso male, se rinunciamo al tot e ci temiamo quelli che dovremmo dare all’Europa, ecco trovati i quattrini che servono a Renzi per finanziare la ripresa economica, abbassare le tasse (alle solite aziende decotte degli amici padani).
Ora, scusate la sintesi davvero eccessiva, il trucco dov’era? Che i soldi dell’Europa sono destinati al Sud.
È vero che poi solitamente li dirottano al Nord (non ne hanno negati nemmeno ai tangentari del Mose), ma qualche impiccio lo devi fare; mentre in quell’altro modo, dai subito a chi vuoi tu, togliendo al Sud (e se no a chi?).
Il sole24ore specificava, sotto l’articolo, che il prof che cotanto argomentava “coordina un gruppo di lavoro della segreteria di Matteo Renzi sulla spesa pubblica”, ma queste cose le diceva “a titolo personale”. E se parlasse a nome di Renzi, cosa direbbe?
E chi era il prof? Roberto Perotti, ancora lui.
Chi commenta lo “studio” su Repubblica? Tito Boeri, anche lui de lavoce.info, uno dei tre bocconati che, per conto della Fondazione Debenedetti, ci hanno appena spiegato che il Sud a stipendio è più ricco del Nord.
La prova? I meridionali, essendo abituati a essere poveri, non sopportando tanta ricchezza, invece di restare a Crotone, fortunatissima!!!, se ne vanno al Nord, a centinaia di migliaia.
Alessandro Laterza, intervistato dal giornale, dice una cosa che suonerà davvero strana ai bocconati.
Non dobbiamo rinunciare a quei soldi, ma spenderli meglio (tipo bizzarro ‘sto Laterza, eh?). E come?
Per esempio, sbrigandosi a varare quell’Agenzia unica concepita da bravi ministri della Coesione (Barca, Trigilia) e ancora ferma.
E perché è ferma? Ma come, il governo di Renzino speedy gonzales ha a portata di mano una vera riforma per produrre efficienza, risultati, spesa controllata, lavoro dove ce n’è meno e cincischia con queste idee diciamo “strane”, roba che manco la Cgia di Mestre?
Ci vogliono fottere; di nuovo, ancora, come al solito.
Hanno mezzi potenti e sono convinti di poterlo fare. Ma qualcosa è cambiato, a Sud e nel Paese.
Troppi Cancioli, rifondatori di sana comunità, che danno lezioni di civismo e coraggio, da Taranto alla Terra dei Fuochi, contro camorra, inquinatori e istituzioni complici.
E la Rete, che non possono controllare come vorrebbero, ha rotto il loro monopolio.
Abbiamo una voce, usiamola.
Pino Aprile