Se le dichiarazioni dell’ex Sindaco, attuale consigliere comunale di Ruvo Matteo Paparella, fossero confermate, sarebbe l’ennesima dimostrazione che il qualunquismo e la superficialità sono, pericolosamente, presenti nelle sedi istituzionali.
Comprendo l’amarezza, per la Città e la Comunità di Ruvo di Puglia, di aver subito una rapina a mano armata, ad opera peraltro di signori (sembrerebbe dalla cronaca) non residenti nel nostro territorio, presso una pizzeria locale.
Questa amarezza, pero’, non puo’ giustificare un attacco inverosimile verso i cittadini bitontini, andriesi e di Canosa di Puglia citati in una sede ufficiale.
Conoscendo il Sindaco di Ruvo e diversi consiglieri comunali di ogni appartenenza politica, ritengo senza ombra di dubbio che queste dichiarazioni non appartengano alla loro cultura.
Chiaramente, molti ragazzi bitontini in queste ore stanno manifestando il proprio dissenso, invitando tutti a disertare le attività commerciali di Ruvo, interessate dagli intenti del Sig. Paparella.
Credo che le sue parole non abbiano reso un bel servizio al mondo imprenditoriale (eccellente) ruvese, oltre ad aver offerto un’immagine distorta della Comunità.
Anticipatamente, solidarizzo con tutti i cittadini di Ruvo, Andria e Canosa, onesti di azione e di pensiero.
Il “primo” cittadino di Bitonto.