Passano gli anni ma le cose da fare sono sempre le stesse. Un altro viaggio nel tempo firmato RL. Era il 5 ottobre 2012…
Ormai siamo abituati a tutto. Ma che il “capo” della “opposizione” (quale, delle almeno due?) scenda in piazza con la pretesa di arringare le folle come un minuscolo Lenin in ritardo di un secolo – beh, fa un po’ specie.
Che il maggior responsabile del disastro cittadino, come abbiamo ben documentato – e del prossimo Default che vorrà dire lacrime e sangue per tutta la città, per anni;
che questo signore anziché nascondersi voglia ancora pontificare, sia pure a uso e consumo degli ultimi illusi e disperati che hanno voglia di starlo a sentire – beh, questo è davvero troppo.
che questo signore anziché nascondersi voglia ancora pontificare, sia pure a uso e consumo degli ultimi illusi e disperati che hanno voglia di starlo a sentire – beh, questo è davvero troppo.
Che fare, dottore?
Solo tre cose:
1. Dimostrare di essere cresciuto, e quindi assumersi le proprie (gigantesche) responsabilità.
2. Mettere il proprio patrimonio a disposizione temporanea e simbolica del Comune, come prova di buona fede e per aiutarlo ad evitare la catastrofe del Default, di cui si è massimamente responsabili, e che sarà un’esperienza dura per tutti, ma durissima e terribile per chi è già oggi provato da crisi e tagli.
3. Fatto questo, ritirarsi in un civile slenzio e godersi la lauta pensione che, nonostante tutto, lo Stato Le elargirà (si dice) il prossimo anno.
Tutto il resto, non interessa a nessuno.
Pubblicato VENERDÌ, 05 OTTOBRE 2012 18:39 671 visualizzazioni