Ma perché non si può ingaggiare un Sindaco, a cui affidiamo la nostra Città e il nostro futuro e quello dei nostri figli – come si fa con i calciatori e simili, a cui affidiamo al massimo qualche ora di distrazione?
Ora capite perché quando qualcuno si entusiasma perché Ruvo è “salita” al 25% (perché siamo stati, sì, anche al 18!) ci sarebbe da cacciarlo senza possibilità di rientro?
Lo spreco di denaro pubblico e lo scempio dell’ambiente sono due indicatori incontrovertibili e un chiaro inappellabile giudizio sulla qualità delle amministrazioni attuale e passate.
Loro sì, degne di andare in discarica. E non da oggi.
Parliamo di Germania? Norvegia? Almeno Capannori? Macché.
Casole Bruzio, nel cuore della Calabria si differenzia il 90% dei rifiuti
Una volontà che parte dal sindaco quella di attivare la raccolta differenziata porta a porta.
Un bel mattino, i cittadini hanno visto le strade liberate dai cassonetti, senza preavviso.
A parte qualche malumore iniziale, i cittadini hanno seguito e partecipato di buon animo al progetto, consentendo un risultato ottimo in pochissimo tempo: quasi 88% di r.d.!
Sulle strade restano solo le campane per il vetro. Il resto è tutto porta a porta.
Una mano la danno anche le attività commerciali che ospitano alcune raccolte (pile, toner, farmaci, ma anche vecchi cellulari, lampadine).
I RAEE più voluminosi, raccolti come ingombranti su chiamata e quelli più piccoli portati direttamente dai cittadini, vengono raccolti in una stanza dedicata della casa comunale.
Materiali meno pregiati, quali ingombranti e cartone da utenze commerciali, vengono conferiti all’isola ecologica. C’è anche la raccolta porta a porta degli olii, ogni quattro mesi.
Sindaco e cittadini ben hanno fatto ad attivare e a sostenere il servizio. Dal 1° maggio di quest’anno il costo del conferimento in discarica è quasi raddoppiato: 170 €/tonnellata.
E’ allo studio l’applicazione della tariffa puntuale, ma per questo bisogna aspettare un po’.
Come spesso accade, la buona gestione dei rifiuti non è la sola politica attivata. Casole si è anche dotata di un PAES, approvato dalla Commissione Europea; obiettivo di riduzione delle emissioni al 2020: 24%.
Alcune delle azioni previste sono già state attuate: 150 punti luce di illuminazione pubblica con lampade al mercurio sono state sostituite con i led e dimmer; si è provveduto a fare interventi di efficientamento sugli impianti di riscaldamento e a installare qualche KW di FV; primi incontri pubblici per attivare GAS su FV, solare termico e acquisti di energia verde
Premio Comuni Ricicloni 2014 Legambiente, tra i premiati il comune di Casole Bruzio. www.ricicloni.it