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RuvoLibera

Irresponsabili al Potere

11 Dicembre 2014

Il Sindaco nega il problema dell’amianto. Anzi lo afferma. Anzi…



Finalmente il Sindaco risponde a una sollecitazione di un cittadino sulla sua pagina Facebook.

Come? Negando il problema. Tanto per cambiare.

E dopo poche righe affermandolo

Ma cianciando che il problema è un altro. Cioè un cittadino che resiste a uno sgombero addirittura dal 2000.

Che ironia del destino, detto da voi, che resistete allo sgombero da un anno… 😛

Ora, signor Sindaco, lo ripetiamo in termini così piani che chiunque lo può capire.

1. Il problema è stato segnalato due anni fa dal preside Bonasia. Ed è sempre lì. Sulla testa dei nostri ragazzi.
Sul nostro sito troverete ampia documentazione di quanto la situazione sia pericolosa. Documentazione scientifica, firmata dalle Arpa di mezza Italia.

2. Proprietario del terreno  e della struttura è il Comune. Quindi, a norma di legge, l’amianto DOVETE rimuoverlo voi. Chiaro?

3. Che diavolo c’entra lo sgombero?

Sono due cose ben separate e distinte

Intanto METTETE IN SICUREZZA LA SALUTE DEI NOSTRI RAGAZZI, e quella del quartiere e della Città.

Poi, se volete, sgombrate chi vi pare. Sempre che, con la vostra proverbiale efficienza, ci riusciate. Chiaro?

Vi abbiamo detto (e non solo noi) come fare. Quale mutuo chiedere. Con quali agevolazioni. E infine ci siamo offerti di pagare noi cittadini.

La risposta? La solita vostra: il nulla.

Ora la scusa è lo sgombero? Ma per piacere. Siamo seri.

Oppure sgombrate voi, piuttosto – che forse riusciamo a mandare lì qualcuno che affronti i problemi, anziché rifugiarsi in scuse così puerili che un bambino dell’asilo ne rifuggirebbe sdegnato.

Sig. Sindaco vogliamo risolvere il problema amianto vicino alla Scuola Cotugno? Le conseguenze sono pericolose per tutti noi ruvesi. <iframe width=”420″ height=”315″ src=”//www.youtube.com/embed/nmxk6FsejU0” frameborder=”0″ allowfullscreen></iframe>
Vito Ottombrini Sindaco Gentile signore, abbiamo già spiegato pubblicamente la questione lo scorso settembre, ma vista la delicatezza del tema e data la sua garbata sollecitazione, volentieri torno sul tema.

Primo: i controlli non hanno rilevato la presenza di fibre di amianto all’interno dell’area intorno alla scuola Cotugno.

Secondo: non è possibile attualmente bonificare o abbattere (come vorremmo) la struttura adiacente la scuola Cotugno. Essa infatti è occupata illegittimamente da un privato che resiste all’esproprio effettuato dal Comune nel 2000.

Dopo oltre dieci anni di silenzio da parte di tutti, la mia amministrazione è stata la prima a esigere lo sgombero della struttura con comunicazione all’Autorità Giudiziaria e si è in attesa di provvedimenti. Purtroppo questo è l’iter che un ente pubblico come il nostro deve seguire in situazioni come questa. Senza l’intervento del giudice, da noi sollecitato, non abbiamo alcuna possibilità di azione. 

Le assicuro che nessuno più di noi ha a cuore la salute dei cittadini. Negli anni passati abbiamo anche attivato una procedura, molto simile a quella di recente proposta dalla Regione per aiutare i privati a bonificare siti inquinati da amianto. 

La ringrazio ancora per il garbo con cui pone la questione e per la
possibilità che mi dà di fornire nuovi chiarimenti. Il nostro modo di agire è stato trasparente e lineare, e chi invece continua a chiedere pretestuosamente l’intervento del Comune su questo punto (non è ovviamente il suo caso) o è ignorante in fatto di amministrazione, o specula in malafede per interessi elettorali. O forse un po’ dell’uno e un po’ dell’altro.

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