Una foto su Facebook, e il Cuore rivive…
Che Dio benedica chi l’ha scattata, perché ci consente di dare un’occhiata in un angolo dello spazio-tempo in cui, probabilmente, magari accalcati su quegli spalti, ci sono i nostri genitori, o i nostri nonni, bambini.
Le ideologie passano. Il Cuore resta.
Resta la Vita, le sue tracce, il suo solco, i suoi legami, la sua eredità.
Questa Città potrebbe diventare il simbolo mondiale della Storia cancellata. Bisogna invertire la rotta. A cominciare da quella Piazza.
Piazza Castello, il cuore vivo della città.
Ela Pellegrini, Angela Longone, Francesco Marinelli and 71 others like this.
Dario Bernardi Bellissima foto!
E’ bello notare come il palazzo sopra l’arco Melodia fosse ben differente rispetto a quello che vediamo oggi:
non c’erano i balconi al primo piano e al secondo c’erano solo delle finestre alte.
Oggi invece ce lo ritroviamo così:
http://goo.gl/maps/VULuj
Grazie mille agli abusi/condoni.
E’ bello notare come il palazzo sopra l’arco Melodia fosse ben differente rispetto a quello che vediamo oggi:
non c’erano i balconi al primo piano e al secondo c’erano solo delle finestre alte.
Oggi invece ce lo ritroviamo così:
http://goo.gl/maps/VULuj
Grazie mille agli abusi/condoni.
Trova attività commerciali locali, visualizza mappe e trova indicazioni stradali in Google Maps.
GOOGLE.IT
Biagio Cioce Straordinaria foto, sembra che non ci fosse, all’epoca, traccia dell’ellisse che oggi noi vediamo……….. foto da condividere
Vincenzo Barbarossa non ricordo bene ma erano i cosidetti balilla,,,non so,,ricordo vecchie parole del nonno
Pierluigi Cotugno Grazie per i vostri gentili commenti: in effetti non sembra vi sia traccia di ellisse, Biagio.
Pierluigi Cotugno Non so se tu abbia ragione, Vito Cappelluti. Domani cercherò di scannerizzare meglio la foto in modo che emerga qualche dettaglio in più.
Orazio Adessi Purtroppo la mancanza di informazione, li rendeva anche illusi di appartenere ad una grande nazione.
Antonio Stragapede Credevano in qualcosa di cieco, nell’obbedienza assoluta, senza filtri, senza analisi, senza la ricerca di una strada personale. Automi senza coscienza se non quella di essere gruppo. Una cosa triste e folle, che purtroppo si ripeterà sotto altre formd ed altri nomi.
Luciano Summo Caro Antonio Stragapede era semplicemente disciplina rispetto x se stessi e x gli altri oggi non vedo più nulla di tutto ciò… Non credo nella politica odierna e falsa …
Antonio Stragapede Rispetto ottenuto con la forza, col confino con le mazzate con l’olio di ricino. Con in campi di concentramento. Con le guerre. Nemmeno a me piace la politica attuale ma non mi rifugio in un passato che ha già reso evidenti e drammatici i suoi errori. Il vero rispetto si dimostra quando si é capaci di accettare chi non la pensa come te. Il rispetto ottenuto con la forza del più forte é vigliaccheria in realta’. Per questo motivo qualsiasi dittatura di destra, sinistra o religiosa mi fa orrore. Io la penso così.
Mario Albrizio La rotonda c’era eccome. Basta guardare.
Semplicemente lo spazio che ora è grigio-asfalto era basolato chiaro, e in una foto così antica la differenza si perde.
Ma se ci si clicca sopra per ingrandirla e la si guarda con attenzione, tutto è così evidente…
Ma ogni tanto godetevi le cose senza stare a strumentalizzare.
La foto è spettacolare e racconta tonnellate di storia.
Che Dio benedica chi l’ha scattata, perché ci consente di dare un’occhiata in un angolo dello spazio-tempo in cui, probabilmente, magari accalcati su quegli spalti, ci sono i nostri genitori, o i nostri nonni, bambini.
Hai proprio ragione, Pierluigi, è ed è sempre stata il Cuore Vivo della Città.
E a chi proprio non lo vuol vedere, possa Dio riqualificargli il cervello…
Semplicemente lo spazio che ora è grigio-asfalto era basolato chiaro, e in una foto così antica la differenza si perde.
Ma se ci si clicca sopra per ingrandirla e la si guarda con attenzione, tutto è così evidente…
Ma ogni tanto godetevi le cose senza stare a strumentalizzare.
La foto è spettacolare e racconta tonnellate di storia.
Che Dio benedica chi l’ha scattata, perché ci consente di dare un’occhiata in un angolo dello spazio-tempo in cui, probabilmente, magari accalcati su quegli spalti, ci sono i nostri genitori, o i nostri nonni, bambini.
Hai proprio ragione, Pierluigi, è ed è sempre stata il Cuore Vivo della Città.
E a chi proprio non lo vuol vedere, possa Dio riqualificargli il cervello…
Angelo Anselmi Devo pubblicamente complimentarmi con Gigi, per aver pubblicato la foto (e conoscendo le origini, nella sua famiglia chissà quanti altri reperti storici potrà tirare fuori) e con Mario per il suo commento!
Antonio Stragapede Beh scusate il commento mi é scappato, non nego il valore del documento storico né la sua bellezza. Non volevo strumentalizzare. Ma da antifascista ( anzi da “antidittatura”) convinto mi è scappato. Chiedo scusa a tutti. E ringrazio chi l’ha pubblicata per avere messo a disposizione di tutti questo prezioso documento.
Mario Albrizio Antonio il mio rilievo non era per nulla diretto a te… Non sono mica quelle le strumetalizzazioni: ci mancherebbe.
Sul piano storico si può e si deve discutere. Ma appunto partendo dalla Storia, dalla Memoria, anche superandola, ma non cancellandola. Come su quella Piazza oggi si vorrebbe fare. Ed è su quello, che si strumentalizza.
Questa Città potrebbe diventare il simbolo mondiale della Storia cancellata. Io ritengo che sia arrivata l’ora di invertire la rotta. A cominciare da quella Piazza.
Detto questo però, la magia di quella foto è qualcosa che va al di là di ogni discorso.
Perché a volte è proprio vero che un’immagine vale più di mille parole. In realtà quasi mai, ma stavolta senz’ombra di dubbio.
Pierluigi sei sempre troppo buono.
Sul piano storico si può e si deve discutere. Ma appunto partendo dalla Storia, dalla Memoria, anche superandola, ma non cancellandola. Come su quella Piazza oggi si vorrebbe fare. Ed è su quello, che si strumentalizza.
Questa Città potrebbe diventare il simbolo mondiale della Storia cancellata. Io ritengo che sia arrivata l’ora di invertire la rotta. A cominciare da quella Piazza.
Detto questo però, la magia di quella foto è qualcosa che va al di là di ogni discorso.
Perché a volte è proprio vero che un’immagine vale più di mille parole. In realtà quasi mai, ma stavolta senz’ombra di dubbio.
Pierluigi sei sempre troppo buono.