Se si da retta alle voci si finisce come Eduardo. Nella farsa metapsichica. Ma senza la sua bellezza.
Così nello scorso weekend voci accreditate davano per certo addirittura che il Sindaco avesse ritirato il Piano funesto per Piazza Castello, causa diniego in alto loco.
Invece le contro-voci dicono che in Comune stanno lavorando in maniera furibonda (sic!) per iniziare i lavori al più presto, addirittura entro marzo. Più che fantascienza, delirio.
E dei soldi ovviamente neanche l’ombra: neanche agli altri Comuni vincitori dello stesso bando – dicono altre voci altrettanto credibili.
Dove sta la verità?
E chi lo sa.
D’altra parte, si sa, la verità è sempre la prima vittima di ogni contesa.
La Barra Dritta
Noi però abbiamo un rimedio infallibile per non impazzire e anzi tenere la barra dritta. I fatti e i documenti.
E i fatti sono che esiste una Procedura Referendaria in atto con più di 1.000 firme a sostegno.
Punto.
Tutto il resto è noia. Guerra di fantasmi.
E a proposito di procedura referendaria, entro 10 giorni dalla data di consegna (12 febbraio) delle firme, c’erano 10 giorni di tempo per nominare la relativa Commissione. Cioè entro il 22 febbraio.
Non avendo alcuna notizia da chi di dovere, ma avendo generosamente concesso di non essere troppo fiscali, non il 23, ma addirittura il 26 abbiamo chiesto al Sindaco a che punto stiano le cose.
A tutt’oggi, 2 marzo, nulla. Non proferiscono verbo. Al massimo, se del caso, registrano…;)
Signor Sindaco, non è che vi prendete una mezz’oretta di pausa dal “lavoro furibondo” e vi degnate di rispondere?
Sa com’è, queste benedette leggi da rispettare, la soddisfazione da dare ai Cittadini. Lo sappiamo, sono seccature.
Si stava meglio quando si stava peggio. Magari. Chissà.
Ma purtroppo siamo tutti avvolti in questa cosa fastidiosa chiamata Democrazia. Che facciamo: la rispettiamo?