Secondo incontro, ieri sera, di Cittadini intenzionati a reagire al disastro e a scendere in campo attivamente per un Nuovo Rinascimento di questa martoriata Città.
Ordine del giorno: il totale fallimento di ciò che per vent’anni si è spacciato per “politica” e non era altro che “sistemare figli, parenti e amici, assaltare la diligenza, arraffare tutto il possibile per le cosche clientelari” – un fallimento culminato con l’amministrazione attuale, senza dubbio la più incapace, pasticciona e disastrosa di tutte.
Un fallimento che questi Cittadini non intendono subire passivamente ma al contrario contrastare con tutte le proprie forze, chiamando a raccolta tutte le forze sane e vive della Città, ugualmente intolleranti allo sfascio, all’impreparazione, all’inefficienza, all’approssimazione, alla chiara antidemocraticità degli amministratori attuali.
Da ogni parte strali contro questa squalificatissima politica, la voglia di fare da soli, di saltare ogni rappresentanza. Di diventare protagonisti. Musica, per le orecchie di chi da vent’anni non si batte che per questo, spesso in splendida solitudine. Ma guardiamo avanti.
Perché poi si capisce che quello di cui si parla veramente, è proprio la Politica. Quella con la maiuscola. Fatta da persone oneste e competenti, capaci di risolvere e non di aggravare i problemi.
“Questa Città sta morendo di assenza di Politica”.
Ed è questa, sorprendentemente, l’idea che mette tutti d’accordo nella saletta superaffollata e posti in piedi.
Gente che ha ancora una casacca e gente che non ce l’ha. Imprenditori e intellettuali, tecnici e artigiani, cittadini attivi e cittadini in via di attivazione o semplicemente curiosi: cambiare sì, ma senza più divise di partito. Il claim della serata.
Si parla di elezioni. Il prossimo anno si vota. Si mira a un cambiamento radicale.
Una Lista civica seria. Civica davvero. Cittadini organizzati intorno a valori di civiltà, di trasparenza, di reale democrazia e meritocrazia e nessuna cosca clientelare da accontentare, nessun partito-tribù alle spalle.
Farla finita con le raccomandazioni e i nepotismi che ci hanno portati alla distruzione. Costruire insieme la Città dei Meriti. La culla del Nuovo Rinascimento.
Diventare simbolo e punto di riferimento per il Paese, che soffre dei nostri stessi mali e può guarire solo con le stesse cure.
Progetto ambizioso. Ma insieme si può fare.
Presto un incontro aperto a tutta la Cittadinanza.
Stay tuned. La Rivoluzione è iniziata.