Il 25 luglio di 72 anni fa cadeva il Fascismo.
Nello stesso modo in cui era nato. Con una congiura di palazzo.
Per mano degli stessi che l’avevano voluto.
E che abitavano al Quirinale.
Là dove ancor oggi con gli stessi metodi si fanno e si disfano i governi, dietro il paravento antidemocratico di un Parlamento impotente e sotto ricatto, di partiti rissosi ormai ridotti al puro scheletro di cosche clientelari.
La Storia, ad allievi così mediocri, a mesti commedianti del “potere”, non insegna nulla.