“Un accordo illegale da cima a fondo”
E poi dicono che gli avvocati di Ruvo sanno solo perdere le cause. Non è vero. Solo quelli che lavorano per il Comune…;)
Scherziamo, ovviamente. Ma mica tanto, visti i precedenti.
E insomma gli avvocati di Ruvo ogni tanto fanno vedere che le carte le sanno leggere, per così dire.
E infatti loro non scherzano. Come non scherzano neanche gli interessati al comparto I, quello su cui la solita amministrazioncina ha sbandierato il capolavoro giuridico-finanziario qualche giorno fa, con allegro strombazzamento (dice l’avvocato della controparte, non noi) della stampa di regime.
Il tragicomico proclama trionfale
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Perché il famoso “accordo” che doveva fungere da modello per gli altri, dicono i legali, è illegale da cima a fondo.
Il Comune vende fischi per fiaschi. Contabilizza cifre ipotetiche come fossero reali e viceversa. Scambia quel che non può scambiare e quel che non è suo. Toglie alle opere primarie a favore di quelle private. Impoverisce la collettività per favorire… chi/cosa?
Gli amici? Chi offre o minaccia di più? No. O almeno non solo. Sé stessi. Rimanere attaccati alla sedia. Nient’altro.
Ciò che per loro è davvero importante – l’unica costante: evitare il commissariamento. A qualunque costo (anche perché, s’intende, il costo è sempre a carico nostro).
Prima facendo lo scellerato mutuo da 7.3 milioni a carico di tutti noi, figli e nipoti compresi.
Poi – tra le tante altre perle… – inventandosi questi “accordi” illegali (dicono gli avvocati, non noi) dalla prima all’ultima parola, ma nondimeno sbandierati come perle rare.
Insomma la solita Banda Bassotti, la solita ignoranza, il solito pressappochismo e un’imbranatezza da manuale.
Tutto sotto l’esperta guida della premiata ditta sindaco e vice sindaco nonché “Assessore all’Urbanistica, notoriamente a digiuno di conoscenza delle più elementari norme in materia di urbanistica e bilancio“.
E indovinate un po’… Per tanta colpevole imbranatezza, chi pagherà?
Esatto. 🙁
Come sempre, per chi vuole approfondire, ecco il pdf completo.