Fanno i “comunicati” e manco li mandano. Accusano e manco informano. Lanciano la pietra e nascondono la mano. Il solito “stile”… menzogna e presunzione a volontà.
Si parlano addosso e basta.
Siamo oltre il solipsismo e ben oltre l’onanismo politico.
Verso la pura psichiatria.
Non si sa se ridere o piangere.
Negano l’indifendibile ma lo confermano.
Accusano ruvesi.it di “bufala” ma confermano l’oscena manovra, mostrando di non essere in accordo nemmeno con se stessi.
E senza dire dei suoi competitori interni. I mocciosetti che volevano tanto prenderne il posto ma non hanno neanche quel minimo di coraggio per prendere pubblicamente posizione. Nani politici di oscena piccolezza, al confronto dei quali lo scialbo Ottombrini, nella sua ormai proverbiale mediocrità, addirittura giganteggia.
Piazza Castello è lì a testimoniare che l’unica cosa che sanno “condividere” è la loro cialtroneria istituzionalizzata, la loro assoluta inaffidabilità, la loro slealtà conclamata, il loro amore per l’illegalità e per lo stupro generalizzato di Storia e Democrazia (oltre che di Bellezza, ma quella per loro è tabù).
La loro appropriazione indebita di vittorie elettorali che potevano solo sognarsi. E in effetti neanche osavano sognarle.
La loro storica, imperdonabile, brutale offesa ai Cittadini a cui hanno chiuso la bocca da barbari selvaggi quali sono.
E ancora parlano?
Ma per piacere. Vedete di sparire. Prima che lo facciano gli elettori. E il loro è un esorcismo che non perdona.
Segui @marioalbrizio!function(d,s,id){var js,fjs=d.getElementsByTagName(s)[0],p=/^http:/.test(d.location)?’http’:’https’;if(!d.getElementById(id)){js=d.createElement(s);js.id=id;js.src=p+’://platform.twitter.com/widgets.js’;fjs.parentNode.insertBefore(js,fjs);}}(document, ‘script’, ‘twitter-wjs’);