#SalviamoRuvo
Il lungo e doloroso calvario giudiziario cui l’ex preside del Liceo Scientifico si sottopone con la solita volontà e certosina preparazione, conosce oggi una nuova vittoria in Tribunale, con l’assoluzione piena dall’accusa di diffamazione.
È una notizia da festeggiare doppiamente, perché ridà l’onore a un professionista stimato e insieme a quella che è stata la sua Scuola per tanti anni. E un Liceo “ripulito” da ogni ombra è senz’altro un arricchimento anche per la Città.
Ci sono ancora altre tappe da percorrere – mette le mani avanti il prof. Pellegrini. La via crucis continua, insomma. Ma, per ora, ad ogni sosta una vittoria. E non è poco.
Il Preside Biagio Pellegrini assolto dal tribunale della Corte di Appello di Bari
Dopo quattro anni di attesa giunge la sentenza di piena assoluzione del preside del Liceo Scientifico TEDONE, in servizio presso la sede liceale di Ruvo dal settembre 1997 all’agosto 2013.
È quanto si esprime nel seguente comunicato dello studio legale associato “Polis avvocati” di Bari.
“In riforma della sentenza pronunciata in data 3.11.2011 dal tribunale di Trani, sezione distaccata di Ruvo di Puglia, la Corte di Appello di Bari, Seconda sezione penale, all’udienza del 17.11.2015 ha riformato la sentenza di condanna emessa nei confronti del Prof. Pellegrini, assolvendo il medesimo dall’imputazione ascritta.Durante la discussione l’Avv. Di Comite – difensore del Professore – ha specificato che il reato di diffamazione, va messo in relazione alla “provocazione … avuto riguardo alla situazione concreta e alle stesse modalità di reazione”.
Quest’ultima sentenza in favore del Prof. Pellegrini si aggiunge alle precedenti che hanno già rilevato la correttezza delle procedure del Dirigente Scolastico relative ai PON, alla gestione del progetto di rigenerazione del campetto di calcio, alla conduzione degli scrutini finali ed alle comunicazioni trasmesse agli Uffici superiori della scuola (archiviazione di diversi procedimenti e sentenza del Tribunale di Bari Sezione del Riesame).
L’insieme delle accuse intentate hanno determinato nella Scuola un disorientamento e tanto discredito ingiusto ed hanno gettato fango sulla professionalità di chi vi opera all’interno, mettendone in discussione la credibilità di quell’azione educativa.
Dopo anni ora si può dire che la verità è stata affermata nelle sedi giudiziarie, al di là dei tanti commenti apparsi sulla stampa locale e nazionale e su vari siti e social.
Anche se si attendono le conclusioni di altri processi ancora in corso, allo stato attuale sembra poter essere di aiuto, per comprendere tutte le vicende giudiziarie poste a carico del Liceo, quanto espresso nella illuminante Ordinanza di archiviazione del procedimento n. 5567/09 RG mod. 21 e 3167/12 RG GIP del 7 novembre 2012 che così afferma:
“La denuncia si fonda su una visione e una valutazione parziale ed interessata della documentazione amministrativa.
La documentazione completa ci è stata fornita dalla difesa del PELLEGRINI, non certamente dal denunciante, peraltro anche opponente. Nondimeno, l’elemento di conoscenza che in questa vicenda ci porta a ritenere strumentale la denuncia … e viepiù le sommarie informazioni …”.