Leggo stamattina un messaggio mandatomi ieri da un simpatico amico buontempone:
“È CADUTA UNA LETTERA DELLA SCRITTA MUNICIPIO APPENA PASSATO PASQUALE CHIECO E COMPANY. (UN PRESAGIO?)”
Non saprei, amico mio.
Se è un presagio, di sicuro non è per colpa di Chieco.
Dev’essere per qualcuno al seguito. Che magari l’ha preceduto.
Peraltro basta guardarsi intorno in quella piazza per capire che siamo ben oltre i presagi.
Siamo ormai alle epigrafi. Agli epitaffi. All’ “ei fu“. Siccome immobile, e incapace…
Ora però non è più tempo di commemorazioni.
È tempo di svolte radicali. Cacciare gli autori e i non-oppositori del disastro e ricominciare.
Altrimenti altro che lettere.
Cadrà tutto il Comune. In testa a tutti noi.
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