#SalviamoRuvo
Mario Albrizio designato ufficialmente candidato dal board di RuvoLibera.
Questa è Sparta Ruvo.
Il mio amico Paolo Pinto mi chiede di rompere gli indugi e “tuffarmi in campo” per le elezioni 2016.
Per la verità ho già affrontato l’argomento su RuvoLibera e dato la mia disponibilità.
Ma Paolo è troppo sottile per non cogliere il distinguo, che è importante – tra disponibilità e candidatura. E infatti l’ha colto benissimo.
Ci sono molte cose da considerare, caro Paolo. Il quadro è molto complesso e ancora in evoluzione. E il mio percorso non è mai stato tortuoso: sempre lineare, leale e rettilineo. Al limite del banale. Far fuori le cosche clientelari e ridare la parola ai Cittadini, la libertà alle imprese, la serenità alle famiglie. Tutte – non solo quelle legate a patti inconfessabili e sottomissioni indegne di cittadini liberi.
In una parola far rinascere la Città. Perché questa Città non si aggiusta né aggiusticchia. Si salva e si fa rinascere o è condannata a morire. E ci è già vicinissima.
Purtroppo, da noi, Serse è sempre alle porte. E ce ne sono tanti ansiosi di sottomettersi nella speranza di un vantaggio personale o familistico, anche se comporta la certezza della schiavitù.
E purtroppo la normativa, caro Paolo, prevede e chiede qualcosa di diverso dalla convinzione, dalla disponibilità, dal rompere gli indugi e persino dal “tuffarsi”.
Io non sono né potrei mai essere un candidato normale.
Io posso solo essere l’alfiere, il portabandiera di una rivoluzione civile, democratica, in cui i Cittadini decidono di reimpossessarsi della loro democrazia e del loro futuro, del loro benessere, togliendo la delega alle cosche clientelari e di partito che si sono dimostrate indegne e ci hanno portati al disastro.
La domanda perciò dovresti farla più correttamente a loro. Ai nostri concittadini.
Siete pronti per la libertà?
Perché ho posto questo come condizione ai miei amici che ieri mi hanno ufficialmente chiesto di candidarmi: voglio una lista di esterni. Voglio una sola lista. Ma una lista importante – che sia importante non perché piena di tromboni, di titoli altisonanti e chiacchiere morte.
Voglio una lista di Cittadini puliti. Competenti o che hanno voglia e umiltà di imparare sul campo. Voglio una lista che sia non una lista di partito o accrocchio di partiti ma una Lista della Città.
Una lista spartana nel coraggio, e ateniese nell’intelligenza, nell’apertura, negli orizzonti.
Ci sono – ecco la vera domanda – tra voi, tra i Cittadini, tra i giovani-di-ogni-età, gli spartani, gli uomini liberi che si candidano con RuvoLibera per liberare la Città?
Ci sono – ecco la vera domanda – tra voi, tra i Cittadini, tra i giovani-di-ogni-età, gli spartani, gli uomini liberi che si candidano con RuvoLibera per liberare la Città?
Ci sono almeno tra i giovani destinati all’emigrazione, tra i cervelli condannati alla fuga, tra le famiglie che vedono la pubblica amministrazione tanto più allontanarsi quanto più hanno bisogno, tra le imprese soffocate da tasse, burocrazia e scelte cervellotiche; tra i commercianti asfissiati, tra i Cittadini messi a tacere e violentati nella loro più intima identità?
Ci sono – ci siete? O preferite passare anche i prossimi cinque anni a lagnarvi, a pentirvi, a imprecare, a maledire – e poi commettere lo stesso errore?
Questa è la vera domanda, amico mio.
La scelta è tra lasciarsi andare e lottare per tornare liberi.
Per quanto riguarda me, all’interno di questa scelta, io ci sono. Aiutami a capire se c’è anche la Città.
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