Il vero obiettivo di Palazzo Avitaia: un dopo partita civile, una festa di tutti senza auto né moto
Non solo festa di piedi buoni, a volte di campioni, sul maxischermo allestito in Piazza Matteotti. Non solo festa di calcio e di sport. Di tifo, di passione.
E non è neanche il solito panem et circenses come appare ai maliziosi. Non si tratta di tenere buoni i cittadini né di regalie post elettorali.
Il nuovo Sindaco punta più in alto.
Stare bene in piazza è ok. Ma poi sappiamo che succede. Specie in caso di vittoria, come tutti ci auguriamo. Cortei, clacson, assembramenti, pericoli per la circolazione con frastuono fastidioso e nocivo per chi non sta bene o vuole riposare.
Al punto che c’è chi arriva ad augurarsi la sconfitta pur di evitare il caos.
Non è questa la posizione dei ruvesi, e non è questa la posizione di Pasquale Chieco.
Obiettivo: gestire civilmente la vittoria. In cui tutti ovviamente si spera. Senza traffico impazzito. Senza rischi per la circolazione. Senza adulti invasati che scorrazzano. Senza ragazzini che schizzano in moto magari senza casco.
Benvenute le bandiere, le trombe magari, ma “rigorosamente senza auto e moto”, anche sui Corsi, fanno sapere dai piani alti di Palazzo Avitaia.
Vigili e Carabinieri saranno mobilitati per la circostanza.
L’obiettivo, e la speranza, “una festa di piazza“ e di popolo. A piedi, proprio come i calciatori, su quello splendido campo che è la nostra città.
E aggiungiamo noi, riprendersi la Città in un momento di gioia collettiva, incontrarsi, guardarsi in faccia, parlare, stringersi la mano e magari fermarsi a consumare qualcosa in uno dei tanti bar cittadini, godendo appieno gli splendidi viali.
Bella l’idea.
Un obiettivo ambizioso e una sfida di civiltà più importante di una finale.
Una sfida che dobbiamo e possiamo vincere. Proprio come la finale…