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RuvoLibera

Il Bucherellum

25 Novembre 2016

E no. Non è una nuova legge elettorale, dopo il mattarellum, il porcellum e l’italicum.

È però la legge non scritta. La inveterata pratica di bucherellare il basamento di quel che rimane del Castello, nella omonima piazza.

Pietre sacre per la memoria storica e ovviamente sottoposte a vincolo. È dubbio persino se si possa accarezzarle, figuriamoci mitragliarle di buchi.

Devo la segnalazione all’attenta Francesca Elicio, dopo aver sentito la quale su Facebook sono andato a fare un sopralluogo da cui ho tratto le foto che potrete (sigh!) ammirare nello slideshow sotto.

Nel post della giovane cronista potrete anche ammirare le esilaranti dichiarazioni di funzionari pubblici che con assoluto sprezzo del ridicolo anziché fare mea culpa per non essere intervenuti ben prima se la prendono incredibilmente con chi ha almeno tentato di difendere il sottosuolo e l’identità della Piazza (e della Città) dalla consueta barbarie.

Ma chi doveva controllare che fiere, baracche, baracchini, sagre, sagrette, cardi, cardoncelli, luminarie e quant’altro degli ultimi decenni fossero eseguiti a regola d’arte e senza devastare il patrimonio storico-identitario?

Chi? Magari lo stesso ufficio pubblico?

E così dopo aver dormito tanti anni anziché un bel mea culpa pensiamo di cavarcela improvvisando un ridicolo j’accuse? Nient’altro che chiacchiere in libertà. Come sempre. Ridiamoci su, in attesa che magari se ne occupi la magistratura.

Tornando alle cose serie, quello che è evidente a chiunque è che il bucherellamento è pratica antica. Non i 150 anni che ipotizzava la stessa cronista quando me l’ha chiesto in chat, ma sicuramente qualche anno o forse decennio almeno.

Con tracce anche recentissime, ad occhio quasi certamente compatibili con gli eventi delle ultime settimane, come peraltro confermato da chi su quel muro vive e lavora.

C’è di tutto a trafiggere quei muri: buchi datati e sedimentati, buchi nuovi fiammanti, viti, rondelle, perni, pezzi di filo, fisher e chi più ne ha.

L’unica cosa che manca è l’attenzione di chi doveva controllare.

Ora speriamo che si abbia la voglia e il coraggio di passare al contrattacco.

Sul Sindaco non ho dubbi. Sul “contesto”, molto meno. 


Bucherellum

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