Mentre la Città si divide sulla barchetta in piazza, ecco che qualche anonimo ha dato la sua interpretazione.
“Anche loro contano nel cuore di Dio.”
Un pensiero bellissimo. Sicuramente venuto da persona di fede e con ogni probabilità da persona povera.
Perché solo chi soffre capisce chi soffre.
Non a caso qualcuno ha scelto di nascere in una stalla…
Così mentre scuole cadono a pezzi e mummie del passato distruttivo provano a rialzare la voce per giustificare i loro scempi – noi che siamo evangelici ci sforzeremo di pensare che anche loro sono nel cuore di Dio. Sperando non gli procurino un infarto per raggranellare qualche altro spicciolo.
Ma stiamo sul pezzo. Dai poveri e ricchi di spirito di Ruvo ai poveri e ricchi di spirito del mondo.
D’altra parte siamo anche noi migranti, ormai.
Ci hanno tolto la Storia da sotto i piedi.
E quella gente, quei fratelli sradicati dalle loro radici non potrebbero trovare patria migliore di quella Piazza le cui radici sono state sradicate dalla stessa barbarie.
E forse era questo il significato della barca. Ci voleva l’occhio e il cuore di un vero povero, per illuminarci e farcelo capire.