Con grande apertura, cortesia e disponibilità, la direttrice del Museo Jatta risponde a RuvoLibera.
Ne pubblichiamo integralmente il testo. Domani accoglieremo il suo invito e andremo a dare un’occhiata. Vi terremo informati.
Intanto la domenica inizia con una dichiarazione tranquillizzante. Di questi tempi, non è poco. 😉
Buongiorno sono Elena Saponaro direttore del prestigioso Museo Jatta di Ruvo di Puglia, incarico di cui sono molto orgogliosa e penso ne comprendiate tutti le ragioni.
Avverto il dovere di tranquillizzare i cittadini di Ruvo in relazione ai lavori in corso: purtroppo gli stessi non interessano la facciata esterna del sontuoso e storico palazzo sia pur tanto bisognevole di intervento di restauro, ma unicamente un locale acquisito da anni dalla ex Soprintendenza e che oggi finalmente il Polo Museale della Puglia con fondi ministeriali adeguerà ad uffici.
Il progetto prevede di allargare la finestra esterna di qualche metro onde consentire il passaggio di laterizie e materiale, evitando disturbo ai visitatori, ingombro nell’atrio condominiale del palazzo che di estate costituisce una meravigliosa risorsa per organizzare concerti e manifestazioni.
Il museo Jatta è stato in questi mesi oggetto di altri lavori con un progetto SAC del Parco dell’Alta Murgia, miracolosamente (sia per il piccolo importo economico, che per i pochi metri quadrati disponibili ) sono stati realizzati decorosi bagni, una saletta di prima accoglienza per i visitatori munita di tecnologia multimediale che informa i visitatori dei contesti culturali della città di Ruvo prima della visita alle 4 sale museali.
Mi meraviglio che questa protesta si elevi oggi che faticosamente stiamo portando il museo Jatta alle cronache internazionali con il progetto Rubi antiqua che proprio qualche giorno fa abbiamo presentato a Parigi, che con progetti di alternanza scuola lavoro abbiamo abbattuto le barriere sociali munendo il museo di mappe tattili per ipovedenti, didascalie in braille e filmati con interpretariato dei segni in Liss per i non udenti, che abbiamo audioguide multilingue.
Stiamo ponendo in essere tutti i possibili virtuosismi per innovare il museo; a giorni sarà pubblicato il sito, abbiamo pagina Fb e organizziamo molteplici manifestazioni condivise con associazioni culturali e scuole di ogni grado.
Con l’amministrazione comunale abbiamo candidato il museo a bandi regionali e Interregionali che prospettano grandi progetti per il museo in rete con il territorio e gli altri importanti beni culturali e tanto altro ancora di cui un po’ per scaramanzia, un po’ perché prematuro preferisco non anticipare.
In seguito alla riforma dei beni culturali che ha istituito il Polo Museale della Puglia abbiano ricevuto in consegna dalla ex Soprintendenza il Museo Jatta in uno stato che mi limito a definire indecoroso sotto tutti gli aspetti: stiamo lavorando alacremente per riportarlo agli antichi splendori non solo con interventi strutturali ma con operazioni culturali.
Venite a trovarmi al museo Jatta e sarò lieta di mostrarvi i cambiamenti. Tutti insieme si possono raggiungere obiettivi ambiziosi facciamo sì che questo accada.
Elena Silvana Saponarodir. Museo Jatta
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