LA CADUTA DEI MASTELLI
Da qualche tempo sperimentiamo anche noi la sconvolgente novità tecnologica dei mastelli per l’umido…
E ogni volta non si può fare a meno di lambiccarsi il cervello.
Per quale mai oscura “ottimizzazione” i mastelli vengono poi sistematicamente e brutalmente buttati a terra anziché posati?
Quel secondo in più che si guadagna, precisamente come lo si investe poi?
Quale misterioso fordismo, incomprensibile a noi umani, si manifesta in tale pratica?
E se i mastelli servono per evitare che gli animali notturni rompano le buste, che senso ha lasciarli atterrati e aperti in modo tale che ci rovistino direttamente dentro?
Chissà se qualcuno può spiegarlo…
Misteri di un appalto graziosamente concesso “in emergenza” (cioè, secondo la legge, per non più di 6 mesi) dalla scorsa amministrazione e sopravvissuto fino a noi, sei anni e mezzo dopo…
Ah SI PUò fare molto meglio. A molto meno.