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RuvoLibera

Manganello Blu

1 Febbraio 2019

Come ti multo la Città

Qual è la massima priorità per questa Città?

I debiti fuori bilancio? La questione espropri? Il lavoro che manca? La progettualità carente? L’assenza di un’opposizione combattiva e propositiva? Oppure la presenza ottundente di scaglie della vecchia maggioranza nella nuova – con tutto quello che ne consegue?

Macché.

A guardare l’operato dei Vigili e la perfetta sinergia con gli ausiliari privati del traffico, la vera priorità sembra un’altra. Castigare gli automobilisti che non si piegano al pizzo delle strisce blu.

L’efficienza mostrata in queste azioni punitive non ha eguali nella nostra Storia, e sicuramente non ha riscontri in alcuna altra parte del mondo civilizzato. Vedere il video per credere.

Trenta secondi per un intervento. Un record mondiale! A voi quante volte è successo di chiamare i Vigili e vederli arrivare come Flash Gordon?

Fino a poco tempo fa prima di fare una multa facevano l’esame del dna all’auto, la esaminavano da tutti i lati, fischiavano per richiamare l’attenzione del conducente.

Dall’invasione degli ultracorpi blu, invece, no. Sono diventati reparto falchi, mandati a controllare e punire come scriveva Foucault. Solo che questo non è un ospedale psichiatrico. Non ancora…

Eppure si stenta a credere che la Pubblica Amministrazione e l’intero Corpo dei Vigili Urbani, di cui in altra sede abbiamo avuto ottima prova  – vengano piegati alla incomprensibile esigenza di “far riuscire” un appalto disastroso.

Cioè che la forza pubblica sia in qualche modo sottomessa alle esigenze del profitto privato –  a rassegnarsi a una mera funzione gabellare e punitiva anziché essere garanzia super partes di legalità e protezione del Cittadino.

L’ausiliario/a chiama. I falchi piombano. Manganellano e via verso nuove avventure.

Ma forse ci sbagliamo? Il nostro è stato solo un caso isolato? Un record solitario?

I soliti rompiballe di RuvoLibera?

Il manganello blu esiste solo nella nostra mente? Solo perché la multa l’abbiamo presa noi per trenta secondi di fermata?

In un posto super collaudato da decenni, davanti a un passo carrabile i cui padroni conosciamo bene e che MAI si sarebbero sognati di chiamare i Vigili (come ha improvvidamente sostenuto uno degli agenti intervenuti prima di cambiare versione) perché sanno benissimo dove trovarci se serve: cioè sotto al loro portone?

Per trenta dimostrabili secondi? Trenta secondi: neanche Wile Coyote è così veloce. I nostri vigili sì. Sarebbe curioso capire che direttive hanno…

Massì. Ci saremo sbagliati noi. Sarà stato un caso. Può capitare, pazienza.

E voi invece? Qual è la vostra esperienza? Qual è la tua?

Scrivilo nei commenti e partecipa alla discussione per aiutare le autorità cittadine a decidere meglio.

mario albrizio

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