Dov’eravamo rimasti? Ah già. La Storia. Questa sconosciuta…
Qualche mese fa abbiamo iniziato a raccontare l’incredibile storia dell’assedio e della distruzione di Ruvo Il 23 febbraio 1503.
Poi i noti eventi – ammettiamolo – ci hanno un po’ distratto. Perché la Storia non sta mai ferma, neanche per farsi raccontare. Ora riprendiamo quel vitale discorso. Niente di meglio per difendersi dal solleone… 😛
Il 23 febbraio. Solo dieci giorni dopo la “Disfida” di Barletta.
Che ci sia un nesso?
Di sicuro c’è un mistero così “incredibile”, così fitto e perverso da durare 5 secoli.
E chissà quanto ancora sarebbe durato – se solo…
Un vero assassinio collettivo. Un Città distrutta. Un genocidio apparentemente senza colpevoli. E migliaia di innocenti sopravvissuti venduti dietro riscatto o ridotti in schiavitù a remare sulle galere spagnole.
E allora? Come risolviamo il mistero, 5 secoli dopo, quando chiunque abbia visto il tenente Colombo sa che le tracce scompaiono col passare dei giorni, a volte delle ore?
Questo weekend non prendete impegni.
Torna la Grande Storia su RuvoLibera. Ed è solo l’inizio.
Intanto, se ve la siete persa o la memoria si è appannata, rileggetevi la prima parte.
(In collaborazione con RuvoStoria, VieDiFuga e Fondazione Ruvo Terzo Millennio).