Molte le idee e gli spunti di riflessione venuti fuori dalla livechat del candidato di RuvoLibera, sulla base delle domande da casa – riportate integralmente nel video qui sotto.
Dal Lavoro Minimo Garantito al Debito e rischio default; dai Giovani allo Sport, dalla Ruvoservizi al rendimento degli impiegati comunali; dalla valorizzazione dell’immenso Patrimonio Culturale a quella del non meno imponente patrimonio pubblico, di cui incredibilmente non esiste una catalogazione ufficiale aggiornata – chissà perché – e tanto altro ancora.
Leit motiv, spezzare il circolo vizioso del clientelismo e mettere in moto una logica virtuosa di meriti e bisogni, che porti la Città (e il Paese) in un’ottica di Democrazia avanzata, meritocratica e solidale, non cosco-clientelare.
Con due impegni forti e che hanno fatto rumore: un Lavoro Minimo garantito su base familare; e altrettanto forte, la correlazione dello stipendio da sindaco ai risultati del suo lavoro.
“Non prenderò un euro fino a che non avrò avviato a soluzione il problema del debito e un efficiente sistema di meriti e bisogni“.
Un impegno pesante, ma che sottolinea la differenza e da l’esempio, in un contesto in cui l’arrembaggio alla poltrona e la devastazione delle pubbliche risorse è stata la triste regola costante degli ultimi 25 anni. E non solo.