La mostra “Espiare”, allestita negli spazi dell’Ex Convento dei Padri Domenicani di Ruvo di Puglia, rappresenta un inedito progetto collettivo d’arte contemporanea attraverso un processo di coinvolgimento di differenti soggetti autoriali: 13 artisti, 100 comparse, 2 curatori, un regista e il pubblico. La scena è quella di un microcosmo perfettamente racchiuso entro le robuste pareti del convento ottecentesco : una struttura di cui si recupera pienamente la rigorosa funzione di tempio della contemplazione e del silenzio. Tutti i soggetti e le opere introdotti in mostra partecipano al mantenimento dell’equilibrio interiore dell’intero involucro collettivo. L’ambiente non è tuttavia un contenitore vuoto. Esso è animato dalla presenza di soggetti privi di identità, uniformi, in continuo movimento e peregrinazione. Un’unica tensione agita la narrazione e le relazioni intersoggettive: il “meccanismo della colpa”, i processi collettivi dell’espiazione, della rimozione e del rito. Le opere definiscono un orizzonte visivo rigoroso e austero e tracciano un universo logico e bipolare, fatto di luce ed ombra, di pieno e vuoto, di positivo e negativo. La fotografia, la pittura e l’installazione riorganizzano un contesto in cui le trame visive ed esistenziali si fondono in un silenzio impositivo, sia iconico che gestuale. Come nel mezzo di uno scrigno pieno di soggetti brulicanti, anche i visitatori partecipano e osservano la scena dall’interno ma restando sempre esclusi dalla totale comprensione dei processi. “Espiare” inscena una radicale metafora della realtà psichica individuale e collettiva. Ogni uomo recita in silenzio il proprio ruolo ed è parte di un meccanismo sociale in costante evoluzione. Il fondamentale sistema di controllo sociale passa attraverso l’insinuarsi della strategia del peccato che dispone ogni soggetto al conformismo di rigidi valori oppositivi. Bianco o nero. “Espiare” rappresenta uno strumento con cui scontare la pena, rendere innocuo il peccato, ricomporre l’unità e lo stato della quiete. Il silenzio e la contemplazione sono le uniche vie d’accesso alla consapevolezza del grande sistema di uomini e cose che informa la cultura e la società. IL FILM. IL CATALOGO. IL TRAILER.
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