Chiusa nel suo bunker e attaccata morbosamente alle sue pestilenziali poltrone, la scandalosa, antidemocratica e ormai abusiva amministrazione comunale tenta la prova di forza contro il volere dei Cittadini, contro le leggi, contro lo spirito stesso della Democrazia.
Durissima la risposta (per ora, a titolo individuale) di alcuni membri del Comitato. “Se assumono obblighi scavalcando il volere dei Cittadini, dovranno pagarli loro, di tasca propria“.
E se non ritirano questa ennesima oscenità, il 7 maggio sarà la loro fine politica anticipata.
Pisciano in testa ai Cittadini. Ai diritti. Alle leggi.
Una banda di dilettanti allo sbaraglio (se non peggio) che gioca da troppo tempo al massacro della Città.
Una cosca clientelare impazzita e pluri-denunciata che si illude dell’impunità.
Pisciano in testa al loro stesso segretario regionale e candidato alla Regione, quell’Emiliano che si era pubblicamente e di buon grado prestato ad una “mediazione” che loro hanno tradito ancor prima di iniziarla o volerla davvero.
Che ne pensa, l’aspirante Governatore?
Annunciato un Flashmob in Piazza Castello per le 20 e iniziative clamorose per l’immediato futuro.
Intanto il Comitato stesso aveva già protocollato ieri in Comune una pesante DIFFIDA al Sindaco, che il Lettore potrà leggere su queste pagine nell’edizione delle 19.
A più tardi. E poi subito in Piazza Castello, nel Cuore stesso della Città, per cominciare a costruire la vera Democrazia di cui Ruvo ha oggi più che mai bisogno.
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