#SalviamoRuvo #RuvoMeritaDiMeglio
Alle 19.30 la prima e unica Lista Libera della nostra Storia incontra i Cittadini.
Vieni a trovarci per ascoltare le nostre idee e proposte, per fare le tue domande, per saperne di più e per scegliere serenamente da che parte stare.
Noi ci siamo messi in gioco per salvare Ruvo. Tu?
Il Comune di Ruvo sarebbe stato pignorato avantieri 17 maggio, per sentenze (altre, le ennesime) non pagate per un totale di 2 milioni e 200 mila euro.
Usiamo il condizionale perché come al solito da quelle parti vale la regola delle tre scimmiette.
La voce è circolata insistentemente ma solo ieri sera siamo riusciti ad avere le prime conferme ufficiose.
Anche ieri l’ufficiale giudiziario è stato visto a palazzo Avitaia: strascichi del primo, o altro pignoramento?
E oggi? E gli altri giorni? E i prossimi giorni? E mesi? E anni?
Nulla trapela, come al solito, dal Sindaco, dal sempre ciarliero vicesindaco, dall’assessore al Bilancio né da altri.
Come se la questione fosse cosa loro. Come se non fossero tenuti a informare i Cittadini.
Come se i debiti fossero cosa loro (magari…) e non nostri, che ci troveremo a pagare duramente per i LORO errori degli ultimi 25 anni.
I nostri ragazzi emigreranno anche a causa loro, con più facilità che altrove. Si ritroveranno senza lavoro né prospettive, salvo che essere i soliti figli di…
Le nostre famiglie bisognose dovranno arrangiarsi. Le attività sociali o culturali languiranno ancora di più. La disoccupazione farà sembrare oro la tragedia occupazionale di oggi.
Il clientelismo dilagherà. Il problema diverrà la sopravvivenza pura e semplice.
Un micidiale circolo vizioso che o lo spezziamo ora, o ci spezzerà come Città. Noi di RuvoLibera siamo scesi in campo apposta. Siamo l’ultima speranza di una Città che muore. Gli unici che non rispondono a partiti vecchi e nuovi, segreterie, cosche clientelari, interessi nascosti o schizofrenie direzionali.
Rispondiamo solo alle leggi e ai Cittadini di Ruvo. Scusate se è poco, ma è una vera rivoluzione. La Rivoluzione Democratica che tutti stiamo aspettando.
Non a caso siamo la lista che tutti lorsignori temono, perché sanno che andremo fino in fondo.
Signor (ahinoi) Sindaco, non crede che dovrebbe almeno avere l’onestà e la correttezza di informare i Cittadini sul debito che state facendo abbattere sulle loro teste e su quelle dei loro figli?
E gli altri (ahinoi) assessori? E i consiglieri? Tutti muti?
O non è tema da campagna elettorale?
Non vi conviene, eh?
Magari meglio andarsene in giro a tagliare nastri come nullafacenti qualunque?
Poco male. Chiederemo, e se i Cittadini ci daranno fiducia, ISTITUIREMO una Commissione di Inchiesta su questo quarto di secolo sciagurato, sul debito, sul disastro urbanistico; sull’apocalisse civile, etica, culturale, economica, sociale, politica, regalataci da lorsignori e culminata nella violenza ai Cittadini, al referendum, alla Democrazia, all’anima stessa della Città. In quelle 1200 firme brutalizzate che chiedono ancora Giustizia a nome di tutti i Ruvesi liberi.
Analizzeremo a fondo la questione e se si è trattato solo di un cumulo madornale di errori e di madornali e ripetute incapacità, passi, siamo uomini e gli uomini sbagliano. Anche se voi superate ogni record – negli errori e anche nella faccia tosta.
Ma se venisse fuori che qualcuno, puta caso, anziché fare il pubblico interesse ci avesse come dice il popolo pucciato il biscotto, a spese nostre e dei nostri figli, sappia fin d’ora che quel biscotto lo dovrà rigurgitare, col latte e lo zucchero, e pulire la tazza, e la tavola, e pagare tutte le altre conseguenze.
E sia chiaro che non è una minaccia. È una tranquilla certezza.
Chi pagherà, e pagherà duro, e pagherà salato – cioè tutti i Ruvesi – ha almeno il diritto di conoscere i motivi, raccontati per bene, con fatti, documenti, nomi e cognomi.
Da una Commissione competente e super partes e se necessario da un Tribunale della Repubblica.
Su questo noi di RuvoLibera ci impegniamo senza riserve. Da subito.
Il nostro appello ai Cittadini è sempre lo stesso. Vincete la sfiducia. Battete l’inerzia. Sconfiggete l’astensione.
Non sono affatto tutti uguali. Oggi l’alternativa c’è. Possiamo davvero liberarci da chi ci ha condotti al disastro, maggioranze e finte opposizioni inciucianti e ugualmente disastrose.
Basta solo un segno sulla scheda. Al resto pensiamo noi.