PER un nuovo progetto democraticamente condiviso che valorizzi REALMENTE i tesori inestimabili della Piazza e della Città
Costretti nella nave che affonda, mentre le due parti dell’equipaggio, maggioranza e “opposizione” si scambiano accuse e contumelie su chi sia più responsabile (risposta facile: entrambi), i Cittadini si organizzano autonomamente per difendersi e per difendere la loro Città.
A cominciare da Piazza Castello, la prossima vittima di una lunga scia di errori e il prossimo agnello sacrificale di un proggetto senza capo né coda, imposto senza la benché minima partecipazione reale dei Cittadini e difeso a oltranza e per partito preso, nonostante il pessimo livello estetico e l’assoluta ignoranza storica.
C’è chi dice no. Per fortuna.
Chi vuole aderire al Comitato – dicono gli organizzatori – è il benvenuto. È possibile anche mandare la propria adesione via mail a piazzacastello@ruvolibera.it, per poter essere informati ed invitati a riunioni ed eventi.
“Presto iniziative anche clamorose. Perché non c’è più tempo da perdere e dobbiamo salvare la piazza, e la Città. Tutti insieme PER UNA PIAZZA TRASPARENTE e DEI CITTADINI.” dichiara la neo-coordinatrice Mariella Milani.
RuvoLibera è media partner.
Il Comitato è presieduto dal prof. Nicola Cesareo e ha sede in Arco Melodia, 1.
Ecco un estratto dell’Atto di costituzione con i principi fondamentali a cui si informa l’azione del Comitato.
Si costituisce in data odierna il COMITATO PIAZZA CASTELLO, per la tutela della storica Piazza e la promozione di un progetto alternativo di riqualificazione, che:
1) rispetti la memoria storica;
2) valorizzi il patrimonio storico archeologico, specie, ma non solo, relativamente
al patrimonio sotterraneo;
3) proietti consapevolmente la Città nel terzo Millennio col farsi aggregatore di istanze civili, sociali, culturali e di sviluppo, simboleggiate nel nuovo progetto.
4) Ultimo ma non meno importante, che sia il risultato trasparente di UN CONCORSO DI IDEE -PROGETTI condivisi con la Cittadinanza attraverso percorsi di democrazia realmente partecipata.