Per 25 anni ho vissuto tra le strade di Ruvo di Puglia. Crescendo inseguivo, come ogni adolescente, il sogno di una vita diversa, e sentivo che molto probabilmente sarebbe stata lontano da qui.
Il mio sogno adesso è quello di ritornare a Ruvo di Puglia, con il mio bagaglio di conoscenze e competenze sulle spalle, pronte ad essere messe al servizio del mio luogo di nascita.
Ruvo mi ha fatto crescere, ora vorrei essere io a far crescere questo paese. E RuvoLibera mi è sembrata l’unica possibilità da cui (ri)partire.
Purtroppo in questi anni passati ho sempre sentito che il nostro patrimonio culturale non fosse sfruttato come avrebbe dovuto.
In momenti come questo, capisci che bisogna agire in prima persona, che bisogna cambiare le cose al più presto. Perché ora come non mai, il paese ha davvero bisogno di essere “riqualificato”.
Con RuvoLibera promettiamo di mantenere al centro la questione culturale. Per noi la Cultura sarà una Risorsa su cui costruire il futuro di questa città, per creare occasioni, opportunità e, perché no, reddito. Una volta per tutte, con la Cultura si mangia, con la Cultura il paese può crescere. E lo dimostreremo.
Perché Ruvo di Puglia ha tutte le carte in regola, tutte le potenzialità per diventare un grande polo culturale, uno snodo turistico imprescindibile, un riferimento e un esempio futuro, e non solo a livello regionale. Avete imparato a conoscerci, aspiriamo a molto di più.
Nella Ruvo del Terzo Millennio (trovate il manifesto allegato al nostro programma) progettiamo una Fondazione per riscoprire, portare alla luce, valorizzare, raccogliere e comunicare l’immenso patrimonio storico – archeologico – culturale ruvese.
Progettiamo un Parco Storico – Archeologico, partendo dal rilancio del Museo Jatta, affiancato da un nuovo Museo Multimediale per raccogliere tutti i pezzi che, ritrovati a Ruvo, ora sono sparsi, ed esposti, nelle collezioni dei più grandi musei del mondo (il British Museum a Londra, il Louvre a Parigi, il Metropolitan a New York, solo per citarne alcuni). Ecco perché parliamo di potenzialità mondiali per Ruvo.
Progettiamo una rete di protagonisti – Associazioni e Operatori Culturali – che animeranno i contenitori del Convento dei Domenicani – Pinacoteca d’Arte Contemporanea, di Palazzo Caputi e di tutte le altre strutture che, dopo il quanto mai necessario censimento dei beni del Comune, risulteranno disponibili per essere riqualificate e messe a frutto.
Perché non potenziare il servizio della Biblioteca Comunale in modo che sia aperta con orario continuato e perciò sempre più frequentata?
Infine, ultimo punto nevralgico: ci impegneremo a restituire a Ruvo di Puglia non solo un cinema, di cui da troppo tempo è priva, ma un vero e proprio Cineporto, un centro multifunzionale, polo delle arti cinematografiche e teatrali, che entrerebbe in sinergia con il Teatro Comunale.
E non perderemo mai di vista il fatto che il ruolo di un’amministrazione comunale non finisce nel momento dell’inaugurazione di un qualsiasi luogo culturale, ma continua anche e soprattutto in seguito, e si manifesta nella capacità di sfruttare appieno e senza sosta le potenzialità che questi luoghi offrono.
Le tradizioni, la storia di Ruvo, saranno il punto di partenza per proiettarsi, rinnovati, nel Terzo Millennio.
La cultura è l’arma migliore per renderci cittadini e uomini migliori. E Liberi, come vogliamo che libero sia il nostro Comune.
Con RuvoLibera è possibile sognare concretamente un programma del genere. È possibile ridare ai giovani come me la speranza che si possa ricominciare da capo e dare nuova linfa vitale al paese, con una politica che non risponda agli interessi di nessun partito, una politica piena solamente di valori ed ideali realmente sentiti.
Ricominciamo tutti insieme, con RuvoLibera.