Leggo notizie di stampa inerenti il lavoro di ricerca svolto per la redazione del Secondo Quaderno del Centro Studi, dal titolo Ruvo, intorno alle mura; lavoro per il quale, il direttivo del Centro Studi Cultura et Memoria avrebbe deciso di assegnare tre borse di studio ai ricercatori e coautori, l’arch. dott.ssa Lidia Tecla SIVO, la dott.ssa Teresa FIORE e il dott. Francesco LAUCIELLO.
A tal proposito, desidero precisare che:
1. Non ho mai inteso il mio lavoro di ricerca come finalizzato all’ottenimento di premi in denaro: tengo le cose ben distinte e non ho alcun dubbio su quale preferire;
2. Circa la pretesa borsa di studio, vorrei precisare che si tratta del solo contributo simbolico rilasciato dall’Assessorato preposto, da dividere inoltre fra i tre ricercatori.
Poche decine di euro che né si configurano come un rimborso spese né ripagherebbero minimamente degli sforzi profusi nella realizzazione del volume.
Sforzi compiuti per esclusiva passione di ricerca; e volume i cui proventi rimangono esclusivamente a beneficio dell’Associazione, della quale non faccio più parte.
Ridurre la ricerca al denaro, a qualunque cifra, è sempre deleterio; ma ancor di più offendono profondamente le cifre irrisorie che si dice venir elargite a chi con passione si dedica a questo lavoro, con spirito di sacrificio e dedizione. E che appunto non lo farebbe per alcuna cifra, ma solo per passione.
Pertanto, lascerò questo contributo, purtroppo esiguo ma non per mia colpa, all’Associazione, affinché vada a costituire un fondo cassa per un futuro lavoro di ricerca, con la speranza che i prossimi ricercatori possano essere gratificati con una vera borsa di studio – intesa come finanziamento agli studi da concedere a studenti meritevoli che non dispongano di un adeguato sostegno economico da parte della propria famiglia, oppure come premio per particolari ricerche svolte nell’ambito del Centro Studi.
Chiedo scusa per quella che può sembrare pignoleria. Ma la precisione dei termini e dei concetti è la base indispensabile per ogni serio lavoro di ricerca.